La definizione di Reticolo Idrico Minore (RIM) deriva dalla ricognizione di tutto il reticolo superficiale presente nel territorio comunale, realizzata da ciascuna amministrazione competente per identificare i corsi d’acqua presenti.
Appartengono al reticolo idrico superficiale i canali e i corsi d’acqua, anche non più attivi, rappresentati nelle carte catastali e/o nelle cartografie ufficiali (IGM, CTR, DBT). Il Reticolo Idrico Minore è quindi costituito da tutti i corsi d’acqua che non appartengono al Reticolo Idrico Principale, al Reticolo di competenza dei Consorzi di Bonifica e che non siano canali privati.
Sono infatti da escludere:
i canali artificiali realizzati da privati, nei quali le acque (pubbliche) si sono artificialmente e appositamente immesse in base a singoli atti di concessione di derivazione e l’utilizzazione delle acque pubbliche ai sensi del T.U. 1775/1933
i canali adacquatori realizzati all’interno delle proprietà agricole per convogliare le acque di irrigazione
i canali appositamente costruiti per lo smaltimento di liquami e di acque reflue.